La riabilitazione costituisce il terzo pilastro del sistema sanitario, insieme alla prevenzione e alla cura, sono le attività volte a tutelare la salute dei cittadini.
La riabilitazione si pone come obbiettivo quello raggiungere il miglior livello di autonomia possibile sul piano fisico, funzionale, sociale, intellettivo e relazionale. In essa vengono compresi gli interventi valutativi, diagnostici, terapeutici e le altre procedure finalizzate a superare, contenere o minimizzare la disabilità e la limitazione delle attività
Rieducazione posturale
La rieducazione posturale è una ginnastica specifica basata su una serie di esercizi volti ad allentare le tensioni e a migliorare elasticità, tonicità, forza e resistenza muscolare, in modo da aumentare o raggiungere un equilibrio strutturale funzionale del nostro sistema muscolo-scheletrico.
La rieducazione posturale è indicata per chi ha una sintomatologia dolorosa con evidenti alterazioni del sistema muscolo-scheletrico e per le persone che hanno problemi alla colonna vertebrale dovuti a debolezza e rigidità muscolare, alla sedentarietà.
Essa è particolarmente consigliata come tecnica riabilitativa dopo interventi chirurgici, protesi d’anca, operazioni al menisco, che hanno modificato le dinamiche di movimento. Inoltre, la ginnastica posturale è utile per combattere scoliosi, lombalgie, ernie, sciatalgie, artrosi e cervicalgie.
Riabilitazione ortopedica
La riabilitazione ortopedica è rivolta al recupero di capacità funzionali motorie ridotte o perdute per malattia o traumatismi e al mantenimento e recupero di funzioni che vanno indebolendosi nel corso di malattie croniche, segnatamente di tipo ortopedico-traumatologico o reumatologico.
Riabilitazione neurologica
La riabilitazione neurologica o neuroriabilitazione, è quella branca della medicina riabilitativa che si occupa del recupero dei deficit e delle disabilità causate da malattie neurologiche. Tra queste patologie vi sono ictus, malattie neurodegenerative come morbo di Parkinson, sclerosi multipla, polinevriti, miopatie ecc. La neuro-riabilitazione, quindi oltre al recupero del danno funzionale che è avvenuto a livello del Sistema Nervoso, si occupa di fornire le strategie più adatte per permettere al paziente di utilizzare al meglio le sue capacità funzionali residue. Parliamo di una Riabilitazione che si propone obiettivi a medio e lungo termine, con lo scopo iniziale di recuperare le maggiori autonomie del paziente, nella fase acuta e sub-acuta del danno neurologico. L’ obiettivo è quello di aiutare il paziente nel recupero della deambulazione, della forza muscolare, della sensibilità, dell’equilibrio, dei problemi di linguaggio e comprensione e il controllo del dolore.
Riabilitazione sportiva
Questo tipo di riabilitazione, e più precisamente per questo tipo di pazienti, il fisioterapista ha un modus operandi differente da quello che applica nei pazienti non sportivi. Spesso infatti c’è una maggiore frequenza delle sedute, soprattutto se occorre riabilitare il paziente prima di una gara, e inoltre si hanno tempi di recupero differenti dettati dalla buona condizione fisica e il più delle volte anche dalla giovane età dei soggetti trattati (che sono per lo più under 40).
Gli stessi protocolli di esercizi sono di qualità, intensità, d quantità superiore rispetto a un paziente non sportivo o anche semplicemente non agonista, poiché l’obbiettivo del ciclo fisioterapico in questo caso non riguarda solo il ripristino delle capacità motorie della regione lesa, ma il recupero ottimale della performance sportiva che il soggetto aveva prima dell’infortunio. Alcuni fattori non solo sono diversi rispetto ad altri ambiti fisioterapici ma talvolta sono opposti.